Il 2 maggio 1895 il periodico democratico “La luce” annunciò la costituzione della Società “La Cetra”: (…) alla quale ha fatto plauso la intera cittadinanza per lo scopo nobilissimo che essa si propone. La Direzione é venuta nella determinazione di aprire, come apre, un Scuola gratuita di strumenti ad arco, limitandola per ora ad otto allievi che sieno della città,così ripartiti: quattro Violini, una Viola, una Violoncella, due Contrabbassi. Nel 1895 Presidente della Filarmonica é il Sindaco Paris, Segretario il Sig. Camillo Rodomonte e Vice-Segretario Don Ciccio Rubini. Dai primi del ‘900 all’inizio della prima guerra mondiale “La Cetra” , tra alterne vicende legate a difficoltà finanziarie, riuscì comunque a darsi una propria organizzazione statutaria. Dopo la prima guerra mondiale la Società fece un grande salto di qualità. Nei periodi precedenti c’era sempre stata una certa confusione nella gestione della Filarmonica che per alcuni oscillava tra un’organizzazione privata, da utilizzare nelle grandi occasioni, e un’istituzione scientifica per la preparazione dei professionisti, e nell’opinione pubblica veniva rappresentata ora come un’associazione di amici della musica e ora come una scuola per la formazione di elementi per la banda cittadina.
Per garantirsi da questa ibrida situazione i docenti della scuola, insieme ad altri colleghi esterni, pensarono bene nel 1907 di dare vita all’Associazione di Mutua Assistenza fra i Professori d’orchestra di Teramo, con tanto di statuto, almeno per garantirsi il futuro. Compatibilmente con le risorse finanziarie, i Presidenti, che si alternarono nella guida dell’associazione cercarono di adeguare la struttura della scuola e la sua organizzazione didattica agli obblighi imposti dalla legge del 1899 e al successivo Regio Decreto n.108.
Durante il fascismo e comunque fino al 1929, nella scuola si impartivano tre soli insegnamenti fondamentali: Pianoforte, Violino e Violoncello, e in tre diversi luoghi. La scuola di Pianoforte si trovava nel parterre della Sala Concerti, quella di Violino in un piccolo locale ricavato sotto la tribuna, e quella di Violoncello in uno dei camerini del Teatro per di più di difficile accesso. Gli amministratori trovavano in città dei locali adatti per una sede dignitosa. Con Sigismondo Savini, però, la scuola crebbe sul piano istituzionale finché nel 1924 la Filarmonica si costituì in ente morale e conseguentemente si trasformò in Istituto Musicale “La Cetra”, nel 1929 si dotò di un nuovo Statuto e nel ’31 cambiò definitivamente denominazione diventando Liceo Musicale “G. Braga”. Nel 1931 l’Ispettore Bustini, chiamato a Teramo per la concessione del pareggiamento, consigliò al Savini di migliorare il livello culturale dei docenti, di procedere ad un consistente aumento delle cattedre e di provvedere all’adozione dei programmi ministeriali in vigore nei regi conservatori. Tre anni più tardi, quando in qualità di commissario d’esame tornò a Teramo, il Bustini notò con piacere un forte miglioramento.
Nella scuola si impartivano lezioni di Pianoforte principale e Pianoforte complementare, Violoncello, Violino, Viola, Tromba, Trombone, Clarinetto, Solfeggio, Dettato musicale e Teoria della musica, Armonia complementare, Esercitazione di musica d’insieme (trio e quartetto), Storia della Musica, Italiano, Storia e Geografia. Non notò, purtroppo, grandi cambiamenti dal punto di vista logistico.
L’attuale sede, nei locali dell’ex monastero delle suore benedettine, venne quasi imposta dagli ispettori ministeriali, mentre le altre scuole che il complesso ospitava furono trasferite nel nuovo edificio scolastico all’ingresso della città. Nonostante la mancanza di una sede prestigiosa, nel 1939, il Liceo conseguì il tanto atteso pareggiamento ai conservatori musicali di Stato ma poi la guerra, le difficoltà finanziarie e le lotte politiche ne imbrigliarono lo sviluppo. Certamente i concerti bandistici, le opere liriche e le rappresentazioni teatrali modificarono i costumi dei teramani, introducendo il lusso, arricchendo il guardaroba e ampliando le occasioni di incontro, ma a differenza di altri conservatori, gli amici de “La Cetra” prima e del “Braga” poi, non si avventurarono mai in nessuna iniziativa editoriale a carattere musicale. Per pubblicizzare le loro attività facevano affidamento sui periodici come “La Provincia”, il “Corriere Abruzzese” e la “Rivista Abruzzese di Scienze Lettere ed Arti” che avevano al loro interno delle specifiche rubriche teatrali e musicali. La pochezza dei mezzi finanziari non consentì a “La Cetra” di ampliare l’offerta didattica, ma pur nelle ristrettezze economiche garantì sempre la qualità degli insegnanti e quindi degli insegnamenti. I docenti teramani, anche se non venivano pagati come i colleghi dei conservatori più rinomati, sono stati sempre assunti per concorso, e questo ha consentito agli allievi migliori, una volta diplomati, di essere apprezzati ovunque.
(da Musica e Società a Teramo- Dall’Associazione filarmonica “La Cetra” al Liceo Musicale “G.Braga”
a cura di Adelmo Marino)
Erede diretto della Società “La Cetra”, veniva inaugurato, nel 1931 il Liceo Musicale “Gaetano Braga”, dal nome del conterraneo abruzzese (Giulianova 1829-Milano 1907), compositore e violoncellista di fama internazionale, formatosi alla grande scuola di Saverio Mercadante- Conservatorio San Pietro a Majella in Napoli- con sede presso l’ex monastero delle suore benedettine.
Nel 1939, il Liceo, per le sue riconosciute capacità e la sua attenzione alle grandi tradizioni bandistiche, proprie del territorio conseguì il tanto atteso pareggiamento ai Conservatori musicali di Stato; poi la guerra, le difficoltà finanziarie e le lotte politiche ne rallentarono lo sviluppo, così come avvenuto in tanti Conservatori italiani. Ciò non toglie che il Braga, alla fine della seconda guerra mondiale riprende, con ritrovato fervore, la sua intensa attività teatrale, concertistica, senza mai tralasciare le tradizioni di eccellenza bandistica, divenendo, per Teramo, motivo di grande orgoglio cittadino e spesso nazionale. A testimonianza del valore dell’antica Istituzione i tantissimi diplomati negli anni ed oggi in carriera in tutta Italia e all’estero, valga per tutti il M° Luigi Piovano, oggi primo violoncello solista, presso l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia in Roma.
Contestualmente all’attività formativa emerge, negli anni, anche il continuo affermarsi e il forte apprezzamento per la sua giovane orchestra che, sempre più, è invitata ad esibirsi con concerti su tutto il territorio nazionale.
Dal febbraio del 2015 l’Istituto Braga, che oggi vanta 122 anni di storia, è diventato Conservatorio Statale di Musica.
Il tremendo terremoto del 2016, abbattutosi su Umbria, Marche e Abruzzo, purtroppo non ha risparmiato la storica sede del Conservatorio, rendendola totalmente inagibile. Una simile e quanto mai disastrosa evenienza non ha, però, fermato la volontà e il coraggio dei giovani studenti del Braga che hanno voluto e preteso, dalle autorità competenti, la ripresa delle lezioni, sia pure in locali provvisori, e soprattutto la ripresa dei concerti della loro gloriosa orchestra. Ad onore di questi giovani e della loro passione musicale giunge il prestigioso invito ad un concerto presso la Camera dei Deputati. Il conservatorio del Braga, Presidente il Prof. Lino Befacchia, è attualmente diretto dal M° Federico Paci. Alla crescente offerta formativa affianca una fiorente opera di divulgazione musicale, concretatasi da ultimo in eventi di alto valore sociale, recando il conforto della musica e dell’alta cultura in Ospedale ed in carcere.