08 Ott

BIGLIETTI E ABBONAMENTI

Concerto di inaugurazione

martedì 19 ottobre, Teatro Comunale ore 21

UKRAINIAN RADIO SYMPHONY ORCHESTRA – KIEV

VOLODYMYR SHEIKO direttore

GIUSEPPE ANDALORO pianoforte

 Ingresso € 10

Ridotto € 5,00 (under 18 anni, studenti Braga/Unite/Liceo Musicale “Delfico”)

Posto a sedere numerato

Prevendita dall’11 ottobre su CiaoTickets e uffici della Riccitelli (aperti tutti i giorni, sabato e festivi esclusi, 9.30/12.30 – lunedì anche 16/19)

PER I RESTANTI 6 CONCERTI

Ingresso € 13,00

Ridotto € 8,00 (under 18)

Prezzo speciale per chi acquista tutti i 6 concerti € 30,00

Ridotto € 18,00 per studenti Unite / Braga/Liceo Musicale “Delfico”

Acquistabili e ritirabili presso la portineria del Conservatorio dopo il 15 ottobre

STAGIONE DEI CONCERTI  2021 – ottobre/dicembre

1 – martedì 19 ottobre, Teatro Comunale ore 21

concerto di inaugurazione

UKRAINIAN RADIO SYMPHONY ORCHESTRA – KIEV

VOLODYMYR SHEIKO direttore

GIUSEPPE ANDALORO pianoforte

 

  1. Gerhswin Concerto in fa per pianoforte ed orchestra

  Rhapsody in blue  per pianoforte ed orchestra

  1. Gould  American salute
  2. Dvorak Symphony n. 9 in mi minore “Dal Nuovo Mondo”op. 95

L’Orchestra Sinfonica della Radio e Televisione di Kiev (RTV KIEV) ha al suo attivo oltre 85 anni di attività e di grandi successi in tournée realizzate in tutto il mondo. Nasce nel 1929 con 45 musicisti stabili a Kharkov (la precedente capitale dell’Ucraina). In seguito fu trasferita a Kiev ed i musicisti stabili divennero 60.  Nel corso della sua pluridecennale attività, la RTV KIEV  è stata diretta dai più importanti direttori russi e si è contraddistinta per il rilievo dato nella conservazione e valorizzazione delle tradizioni musicali dell’Europa orientale, con un archivio che comprende più di 10.000 registrazioni. Oggi svolge regolare attività istituzionale in patria ed oltre confine e partecipa regolarmente a prestigiosi Festival musicali internazionali.

Dal 2005 Volodymyr Sheiko è stato nominato direttore principale e direttore artistico della RTV di KIEV. Ha studiato al Conservatorio di Kiev. Kappelmeister all’Opera Nazionale di Kiev si è perfezionato al Teatro Bolshoj di Mosca. Con la sua direzione, l’orchestra ha realizzato oltre 250 registrazioni effettuando numerose tournée all’estero: Italia, Spagna, Portogallo, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Polonia, Bielorussia, Algeria, Iran, Corea del Sud. E’ stato insignito di varie onorificenze dallo Stato Ucraino per l’intensa opera svolta a favore della diffusione musicale, dal “Diploma Onorario del Parlamento” (2005), fino al recente  titolo di “Artista del Popolo” (2015).

Giuseppe Andaloro è considerato uno dei più apprezzati artisti della sua generazione. Nato a Palermo nel 1982, ha iniziato giovanissimo una intensa attività concertistica, proponendo al pubblico un vasto repertorio che spazia dal Rinascimento alla musica moderna e contemporanea. La sua trascrizione della “Sagra della Primavera” di Stravinsky per due pianoforti e due violoncelli ha riscosso sincera approvazione dalla critica e grande successo di pubblico alla serata sold-out della prima esecuzione. E’ stato ospite di importanti festival (Salzburger Festspiele, Ruhr Klavier, Spoleto Due Mondi, Bucarest Enescu, Ravello, “Chopin” Duszniki-Zdròj, A.B. Michelangeli di Brescia e Bergamo, “Al Bustan” Beirut, “Mehli-Mehta” Mumbai) e in alcune delle più celebri sale da concerto del mondo, fra cui La Scala di Milano, Salle Gaveau di parigi, Konzerthaus di Berlino, Gasteig di Monaco, Royal Festival Hall e Queen Elizabeth Hall idi Londra, Santa Cecilia nel “Parco della Musica” di Roma, Rudolfinum Dvořák Hall a Praga, Anfiteatro Simón Bolívar a Città del Messico, Teatro Oriente a Santiago del Chile, Sumida Triphony Hall a Tokyo, Esplanade Auditorium di Singapore, City Hall Concert Hall a Hong Kong, eccetera.Suona regolarmente con rinomate orchestre (London Philharmonic, Tokyo NHK Symphony, Singapore Symphony, Hong Kong Philharmonic, Philharmonische Camerata Berlin, London Mozart Players, Czech Philharmonic Orchestra) e grandi direttori del calibro di Vladimir Ashkenazy, Jean-Jacques Kantorow, Gianandrea Noseda, Andrew Parrott, Giuseppe Lanzetta; tra le sue collaborazioni con altri acclamati artisti spiccano quelle con Sarah Chang, Giovanni Sollima, Sergej Krylov, Anna Tifu, Svetlin Roussev, John Malkovich.Vincitore del Primo Premio in diversi tra i più prestigiosi concorsi pianistici internazionali – fra cui il “Ferruccio Busoni” di Bolzano, il London Piano Competition, Porto, Sendai, Hong Kong – nel 2005 è stato insignito del premio per meriti artistici conferito dal Ministero Italiano dei Beni e delle Attività Culturali.Ha al suo attivo registrazioni per diverse etichette discografiche (Sony, Warner, Naxos, Fontec) ed è stato ospite di molte radio e televisioni italiane e straniere, come NHK-BS2 Tokyo, BBC London, Radio France Musique, Amadeus 103.7 Buenos Aires, Classic FM Radio Allegro Johannesburg, RTSI Lugano, RDP Radiodifusão Portuguesa, Rai Radio3 Italia, German Radio SWR2, Vatican Radio, WRR Dallas Classical Radio, Hong Kong Radio 4, Singapore Symphony 92.4FM, Fresno Valley Public Radio, ecc.Giuseppe Andaloro tiene regolarmente masterclasses in Italia e all’estero (si ricordano le sue collaborazioni con Tokyo Showa University, Fresno California State University, International Keyboard Academy of Thailand, Kuala Lumpur Chopin Society, Hong Kong Chopin Society) ed è stato membro di giuria in diversi concorsi pianistici.

2 – martedì 2 novembre, Sala Polifunzionale della Provincia ore 21

CLAIRE HUANGCI pianoforte                          

Bach/Busoni Organ toccata in d minor BWV565

  1. Chopin Sonata n. 2 (Funebre March)

Beethoven Liszt Pastorale symphony 6 op. 68
Se si cercano le caratteristiche del pianoforte di Huangci, le si trova nella sua concentrazione superiore, nelle capacità immaginative e nella conseguente poesia della sua interpretazione.” (Thomas Schacher, Neue Zürcher Zeitung)

La giovane pianista americana Claire Huangci, vincitrice del primo premio e del premio Mozart al Concorso Geza Anda 2018, affascina continuamente il pubblico con il suo “virtuosismo radioso, sensibilità artistica, acuto senso interattivo e sottile drammaturgia uditiva” (Salzburger Nachrichten). Con un’irrefrenabile curiosità e propensione per il repertorio insolito, dimostra la sua versatilità con una vasta gamma di repertori che vanno da Bach e Scarlatti, a Bernstein, Gulda e Corigliano. In recital solistici e con orchestre internazionali, Claire è apparsa in alcune delle sale più prestigiose come Carnegie Hall, Suntory Hall Tokyo, NCPA Beijing, Paris Philharmonie, Munich Gasteig, Leipzig Gewandhaus, Hamburg Elbphilharmonie, Salzburg Festspielhaus e Budapest Franc Liszt Akademie. È ospite gradita in rinomati festival tra cui Lucerne Festival, Verbier Festival, Schleswig Holstein Musik Festival, Rheingau Musik Festival e Klavier Festival Ruhr. Mozarteumorchester Salzburg, Stuttgart Radio Symphony Orchestra, Tonhalle-Orchester Zurich, ORF Radio Orchester Vienna, Vancouver Symphony e China Philharmonic Orchestra, insieme a Sir Roger Norrington, Howard Griffiths, Eva Ollikainen, Mario Venzago, Cornelius Meister ed Elim Chan sono tra i suoi stimati partner musicali. Per un intenso inizio della stagione 2020/21, Claire ha reso omaggio all’anniversario di Beethoven con un’avvincente interpretazione della sua Sinfonia Pastorale arrangiata per pianoforte solo da Franz Liszt, con concerti al Klavier-Festival Ruhr e al Rheingau Musik Festival, dove il suo recital è stato registrato per la piattaforma di streaming MagentaMusik 360 di T-Mobile. Dopo le apparizioni come duo pianistico con Alexei Volodin alla Elbphilharmonie di Amburgo e l’uscita di un nuovo album con il suo Trio Machiavelli, un punto culminante è il suo tour di recital dell’autunno 2020 nelle sale principali della Philharmonie di Berlino e dell’Elbphilharmonie di Amburgo. Più avanti nella stagione, un ulteriore emozionante debutto avviene nella “Great Performers Series” al Lincoln Center di New York. Tra i suoi impegni orchestrali ci sono appuntamenti con la Deutsche Radiophilharmonie Saarbrücken, la Museumsorchester Frankfurt, la Basel Chamber Orchestra e la Slovak Philharmonic Orchestra. Con la Nordic Chamber Orchestra dirigerà i concerti di Mozart e Chopin dalla tastiera. Claire Huangci ha iniziato la sua carriera internazionale all’età di nove anni con concerti e successi in concorsi. Dopo aver studiato con Eleanor Sokoloff e Gary Graffman al Curtis Institute of Music di Philadelphia, si è trasferita in Germania nel 2007 per ulteriori studi con Arie Vardi presso la Musikhochschule di Hannover, completandoli con lode nel 2016. All’inizio della sua carriera artistica, si è distinta come interprete espressiva di Chopin, vincendo i primi premi ai concorsi Chopin di Darmstadt e Miami nel 2009 e nel 2010. È stata anche la più giovane partecipante a ricevere il secondo premio all’International ARD Music Competition nel 2011. Dopo aver registrato il suo CD di debutto con opere soliste di Tchaikovsky e Prokofiev e il suo premiato doppio album di sonate scarlatti (German Record Critics’ Award e Gramophone Editor’s Choice), ha pubblicato registrazioni molto acclamate dei Notturni di Chopin nel 2017 e nel 2018 dei Préludes completi di Rachmaninov: dopo le registrazioni del concerto per violino di Beethoven nella versione per pianoforte e Fantasy per pianoforte e orchestra di Schubert / Kabalewski con l’RSO Vienna, il suo primo album orchestrale con la Deutsche Radiophilharmonie Saarbrücken diretta da Shiyeon Sung è stato pubblicato nell’autunno 2019. Nell’estate del 2020 è uscito il suo primo album di musica da camera con il Trio Machiavelli, le cui interpretazioni del trio Ravel e del quartetto per pianoforte Chausson si sono rivelate “un debutto del tutto esaltante (…) splendidamente trasparente, e sempre espressivo.” (BR Klassik).

3 – giovedì 18 novembre – Aula Magna Università degli Studi di Teramo ore 18.30

I SOLISTI AQUILANI

Alessandro Milani violino

Luca Ranieri viola

  1. Vivaldi    Concerto in la minore op. 3 n. 8 per due violini, archi e b. c. RV 522
  2. Ph. Telemann     Concerto in sol maggiore per due viole, archi e b. c.
  3. A. Mozart       Sinfonia concertante in mi bemolle maggiore per violino, viola e orchestra K 364

Alessandro Milani si è diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino con il massimo dei voti. Si è perfezionato con Salvatore Accardo presso l’Accademia Walter Stauffer di Cremona. Ha fatto parte per due anni dell’Orchestra Giovanile della Comunità Europea (ECYO). Dal 1995 è primo violino di spalla presso l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAl.
Come spalla ha collaborato con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e l’Orchestra dell’Opera di Roma.
Ha inoltre suonato con i maestri Riccardo Chailly, Riccardo Muti, Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Sir Antonio Pappano, Valery Gergiev, Carlo Maria Giulini, Wolfgang Sawallisch, Lorin Maazel e molti altri. Ha al suo attivo molte registrazioni da solista tra cui il Concerto per violino di Elgar sotto la direzione di Jeffrey Tate. Suona un violino Carlo Ferdinando Landolfi del 1751 gentilmente concesso dalla Fondazione pro Canale di Milano.

Luca Ranieri si è diplomato con il massimo dei voti in Viola al Conservatorio “G.Verdi” di Milano con Emilio Poggioni,in seguito si è perfezionato con Bruno Giuranna all’ Accademia”W.Stauffer” di Cremona, e con Wolfram Christ.Prima viola dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, ha collaborato con i maggiori direttori come Muti, M.W.Chung, D.Barenboim, D.Gatti,R.Chailly, D.Harding,C.Abbado,V.Gergiev,F.Luisi,K.Petrenko,suonando nei Teatri più prestigiosi di tutto il mondo.Dal 1993 al 1999,risultando vincitore del concorso internazionale per il posto di viola, ha fatto parte dell’ Orchestra del Teatro Alla Scala.Ha suonato come solista con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l’Orchestra da Camera di Padova e del Veneto,I Pomeriggi Musicali di Milano,Filarmonica del Festival di Brescia e Bergamo,I Cameristi della Scala,I Moscow Soloists, la Hessisches Orchestra di Wiesbaden, Armenian Philharmonic Orchestra,Krasnojarsk Chamber Orchestra,Orchestra Sinfonica Abruzzese,I Solisti Aquilani.Invitato, come Prima viola ospite nell’orchestra del Teatro alla Scala e Filarmonica, dai Direttori Musicali: Ricardo Muti,Daniel Baremboim e Riccardo Chailly. Numerose sono le sue esecuzioni della Sinfonia Concertante di Mozart con solisti quali G.Carmignola,A.Milani, D.Schwarzberg,M.Rizzi.Con l’Orchestra della Rai ha eseguito il Concerto per viola di Bartók diretto da G.Phelivanian, il concerto di Hindemith “Der Schwanendreher” sotto la direzione di J.Axelrod, “Harold en Italie” con la direzione di A.Lazarev,la Sinfonia Concertante per Violino,Viola e Orchestra di Mozart con A.Milani e la direzione di C.Arming.Nel 2013 è stato invitato a Sochi(Russia) per un concerto con Yuri Bashmet e “I Moscow Soloists” per la presentazione delle Olimpiadi Invernali del 2014.Recentemente è stato invitato per una serie di concerti in Russia per eseguire la Sinfonia Concertante di Mozart con il violinista Sergei Dogadin(Primo premio medaglia d’oro concorso Tchaikovsky di Mosca 2019) sotto la direzione di Victor Tretyakov.Invitato nella Stagione Sinfonica 2019-2020 dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese,ha eseguito la Romanza per viola e orchestra di Bruch e con il violinista Marco Rizzi il Dopio concerto di Bruch con la direzione di Alessio Allegrini.Molte sono le collaborazioni nella musica da camera con musicisti come:Y. Bashmet,L.Hagen, M.Argerich, N. Znaider, M. Brunello, G.Sollima,E.Dindo, A.Meneses,V.Tretiakov,M.Rizzi.Con Alessandro Milani e Pierpaolo Toso ha rifondato il Nuovo Trio Italiano D’Archi,nome che fu della gloriosa e storica formazione cameristica di Franco Gulli,Bruno Giuranna e Giacinto Caramia.Docenti di vari corsi musicali in Italia e all’estero, è membro di numerose giurie di concorso.Nel 2013 ha fondato,con Piercarlo Orizio, la Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo ricoprendo la carica di Direttore Artistico fino al Dicembre 2018.Ha ideato e fondato il Garda Lake Music Festival www.gardalakemusicmaster.com che si tiene in Italia sulle sponde del Lago di Garda da 7 anni, avvalendosi della presenza dei nomi più importanti del panorama musicale internazionale:L.Hagen,V.Tretyakov,B.Giuranna,D.Rossi,E.Dindo,A.Polo,A.Meneses,M.Rizzi.Ha fondato 32 anni fa il “Concerto D’Inverno”,manifestazione che si svolge ogni anno in provincia di Brescia ,di cui ricopre la carica di Direttore Artistico, e che negli anni ha avuto la partecipazione dei più importanti musicisti e orchestre al mondo come: S.Gazzelloni, U.Ughi, S.Accardo, B.Giuranna,W.Christ,E.Dindo,M.Brunello,M.Maisky,R.Muti,C.M.Giulini,F.Luisi, Solisti Berliner Philharmoniker,Solisti Wiener Philharmoniker, I Solisti della Scala,I Cameristi della Rai, Octett Berliner Philharmoniker. Molto attivo nella musica contemporanea con l’esecuzione di prime assolute, e esecuzione di brani a lui dedicati.

I Solisti Aquilani si costituiscono nel 1968 sotto la guida di Vittorio Antonellini. Il loro repertorio spazia dalla musica pre-barocca alla musica contemporanea. Hanno tenuto concerti in Europa, Africa, America, Medio ed Estremo Oriente e sono ospiti delle più prestigiose istituzioni musicali e sale da concerto dell’America Centrale e del Sud, Austria, Canada, Croazia, Egitto, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Kazakhstan, Irlanda, Jugoslavia, Libano, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Tunisia, Turchia, Ungheria. Importanti le collaborazioni con grandi musicisti quali Maurice André, Felix Ayo, Paul Badura Skoda, Hermann Baumann, Renato Bruson, Michele Campanella, Severino Gazzelloni, Massimo Quarta, Jean Pierre Rampal, Ramin Bahrami, Massimo Mercelli, Gabriele Pieranunzi, Dee Dee Bridgewater, Salvatore Accardo, Luis Bacalov, Andrea Griminelli, Giovanni Sollima, Alessandro Carbonare, Alessio Allegrini, Mischa Maisky, Vladimir Ashkenazy, Krzysztof Penderecki, Sergei Nakariakov, Mario Brunello, Anna Tifu, Shlomo Mintz, Richard Galliano, Manuel Barrueco, Marco Rizzi, Andrea Lucchesini, Edicson Ruiz, Vinicio Capossela. Hanno realizzato importanti progetti con Peter Eötvös, Lars Thoresen, Carla Fracci, Paolo Mieli, Piergiorgio Odifreddi, Walter Veltroni e John Malkovich. Il 1° giugno 2017, in diretta su RAIUNO dal Palazzo del Quirinale, hanno suonato alla presenza del Capo dello Stato e delle più alte cariche istituzionali.

Nell’ aprile 2019 sono stati invitati a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo, e a Roma, a Palazzo Montecitorio, con il progetto “Una nuova stagione” e a settembre dello stesso anno sono stati ospiti della 63^ edizione della Biennale Musica di Venezia.

Daniele Orlando è il violino di spalla.

Dal 2013 la direzione artistica è affidata a Maurizio Cocciolito.

4 – giovedì 25 novembre, Sala Polifunzionale della Provincia ore 18.30

CUARTETO LATINOAMERICANO

Saul e Aron Bitran violini

Javier Montiel viola

Alvaro Bitran violoncello

“Tribute to the Americas”

Héitor Villa-Lobos (Brasile)  Quartetto n.5  (1931)

Silvestre Revueltas (Messico)  Musica de Feria  (1932)

Leo Brouwer (Cuba)  Quartetto n.3  (1997) 

Alberto Ginastera (Argentina)   Quartetto n.2 op.26  (1958)

– magistrali interpreti della musica americana contemporanea e non solo, con più di 200 composizioni per quartetto d’archi in repertorio.
– oltre 70 CD registrati, incluso l’integrale dei 17 quartetti di Villa Lobos, nomination al Grammy Award e vincitore due volte (!) del Latin Grammy  

per le migliori  incisioni di musica da camera (sez. classica).
–  i concerti a livello internazionale: sono invitati dalla Los Angeles Philharmonic diretti da Esa-Pekka Salonen, al  Concertgebouw di Amsterdam, dal Teatro alla Scala di Milano al Kennedy Center di New York,  passando dal Venezuela al Giappone, da Israele alla Cina, 

dal Canada alla Nuova Zelanda.

Il Cuarteto Latinoamericano festeggerà nel corso 2022 il 40esimo anno di attività: formatosi in Messico nel 1982 dai tre fratelli  Bitrán (i violinisti Saúl e Arón, il violoncellista Alvaro) con il violista Javier Montiel,  questo ensemble è riconosciuto a livello internazionale come il più autorevole interprete della musica latino-americana contemporanea e non solo, vantando più di 200 composizioni per quartetto d’archi in repertorio.

Il Cuarteto Latinoamericano – già nominato nel 2002  a due Granmy Awards (l’Oscar della Musica Americana) per “best chamber music” e “best latin music” con il sesto volume dell’integrale dei 17 quartetti per archi di VIlla Lobos (registrati per l’etichetta Dorian) –  è risultato vincitore due volte del Latin Grammy per “best classical recording” (migliore incisione classica): nel 2012 con il CD “Brasileiro: works of Francisco Mignone” e nel 2016 con “El Hilo invisibile, Cantos Sefaradies”. La discografia completa è di oltre 70 CD all’attivo, a testimonianza della varietà e vastità dei programmi proposti nell’ambito di applaudite tournèe praticamente in tutto il mondo: il Cuarteto si è esibito  su ribalte prestigiose dal Teatro alla Scala di Milano alla Carnegie Hall di New York, dal Santa Fe Chamber Musica Festival al Concertgebouw di Amsterdam, effettuando concerti dal Venezuela al Giappone, da Israele alla Cina, dal Canada alla Nuova Zelanda. Cospicua e singolare anche l’attività come quartetto solista in produzioni con orchestra: il Cuarteto è stato invitato a collaborare con la Los Angeles Philharmonic diretta da Esa-Pekka Salonen, la Seattle Symphony diretta da Gerard Schwarz, la National Arts Center Orchestra in Ottawa, l’Orquesta Filarmonica de la Ciudad de México, la Dallas Symphony, la Simon Bolivar Orquesta de Venezuela, ecc.  Rilevanti pure le collaborazioni con artisti di fama internazionale: sono da citare almeno i pianisti Santiago Rodriguez, Cyprien Katsaris, Itamar Golan, Rudolph Buchbinder, il tenore Ramon Vargas, i chitarristi Narciso Yepes, Sharon Isbin, Manuel Barrueco, il violista Wolfram Christ. Al Cuarteto Latinoamericano è stata attribuita per la terza volta per il periodo 2009-2011 la sovvenzione di “Mexico en Escena” dal Governo messicano tramite il Fondo Nazionale per le Arti e la Cultura. Il progetto ruota attorno alle celebrazioni del bicentenario dell’Indipendenza messicana ed vuol mettere in luce la Musica messicana per quartetto d’archi del diciannovesimo, ventesimo e ventunesimo secolo. A livello  di didattica musicale, il Cuarteto è stato “residente” alla Carnegie Mellon University di Pittsburgh dal 1987 fino al 2008; in seguito ha creato la “Latin American Academy for String Quartets” con sede a Caracas, sotto gli auspici del Sistema Nacional de Orquestas Juveniles de Venezuela, con l’obiettivo di  selezionare e formare giovani ensemble d’archi  per il “Sistema”, con lezioni periodiche trimestrali effettuate dai componenti del Cuarteto.

 

 

 

5 – domenica 28 novembre, Aula Magna Università degli Studi ore 18.30

ROMA TRE ORCHESTRA

Sofia Pezzi soprano

Bruno Weinmeister violoncello solo e direttore

Haydn e Mozart, i padri dello stile classico

La prima scuola di Vienna
F. J. Haydn    Ouverture da “L’isola disabitata” Hob.XXVIII/9;
Concerto per violoncello n.1 in do maggiore Hob.VIIb/1
W. A. Mozart    Bella mia fiamma, addioResta, oh cara

Recitativo e Aria per soprano e orchestra K. 528
Sinfonia n. 38 in re maggiore “Praga” K. 504

Roma Tre Orchestra, fondata nel 2005, è la prima orchestra universitaria nata a Roma e nel Lazio, orientata all’impegno e all’eccellenza, volta alla diffusione della grande musica soprattutto tra le nuove generazioni. L’Associazione organizza concerti di musica da camera e sinfonici presso le sedi di Ateneo, il Teatro Palladium e in importanti altri luoghi della cultura cittadina tra i quali il Teatro Torlonia, l’Accademia di Danimarca, i Musei Civici di Roma (Museo Napoleonico, Bilotti e altri). Da anni collabora con solisti di livello internazionale come Gianluca Cascioli, Maurizio Baglini, Roberto Prosseda, Enrico Bronzi, Carlo Guaitoli, Alessandra Ammara, Emanuele Arciuli, Ilia Kim, Gloria Campaner, Roman Rabinovich, Scipione Sangiovanni (pianoforte), Silvia Chiesa (violoncello), Haik Kazazyan (violino), Shirley Brill (clarinetto), l’attore Claudio Amendola, il coreografo Bill T. Jones, lo scrittore Alessandro Baricco, le cantanti liriche Daniela Mazzucato e Veronika Dzhioeva, la cantante popolare Etta Scollo, il compositore Premio Oscar Dario Marianelli (di cui ha registrato le musiche per il film “Nome Di Donna” di Marco Tullio Giordana e “Pinocchio” di Matteo Garrone) e i direttori Gunter Neuhold, Yoram David, Bruno Weinmeister, Donato Renzetti, Will Humburg, Cord Garben, Sir David Willcocks, Mikhail Kirchhoff, Alexander Sladkovsky, Sergey Smbatyan, Luciano Acocella, Francesco Lanzillotta, Marcello Bufalini, Gabriele Bonolis, Tonino Battista, Fabio Sperandio, Fabio Maestri e molti altri ancora. Dal 2013 al 2017 direttore musicale dell’orchestra è stato Luigi Piovano, primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, prima di lui, dal 2006 al 2011, Pietro Mianiti. Roma Tre Orchestra ha inoltre collaborato con importanti Istituzioni quali Roma Capitale, Associazione Teatro di Roma, Ambasciata degli Stati Uniti presso il Quirinale e presso la Santa Sede, Caspur, International Church Music Festival, Accademia di Danimarca, Zètema, Laziodisu, CIDIM, Reale Ambasciata di Norvegia, Ambasciata di Svizzera, Istituto Polacco di Cultura, Conservatorio di Santa Cecilia, Conservatorio di Latina, Biblioteche di Roma, Casa di Goethe ed è stata ospite di rassegne musicali quali RomaEuropa Festival, Concerti del Quirinale, Teatro “Verdi” di Pordenone, Teatro Comunale di Carpi, Amici della musica di Foligno, Associazione Culturale “Anna Rosa Taddei”, Amici della musica “F. Fenaroli”, Società aquilana dei concerti “B. Barattelli”, Nuova Consonanza, Accademia Filarmonica Romana, Festival Armonie della Sera, Emilia Romagna Festival, Brianza Classica. Ha anche svolto attività all’estero in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura di San Paolo del Brasile e con la società NetCologne in Germania. Roma Tre Orchestra è stata ammessa dal Ministero dei Beni Culturali ai benefici per lo spettacolo dal vivo per l’annualità 2014, e dal 2018 le sue attività sono riconosciute dallo stesso Ministero attraverso lo strumento dei Progetti Speciali di rilevanza nazionale; è sovvenzionata dal Fondo Unico dello Spettacolo della Regione Lazio ed è socio delle principali associazioni nazionali di categoria operanti nell’ambito della musica e dello spettacolo dal vivo, quali Cidim, Aiam,  Mosaico Musica – Rete Associativa Italiana (di cui il direttore artistico di Roma Tre Orchestra è anche presidente). A partire dall’a.a. 2010/2011, realizza un Laboratorio di linguaggio musicale dedicato principalmente agli studenti iscritti ai corsi di laurea in Scienze della comunicazione e Filosofia dell’Università Roma Tre.

Sofia Pezzi  Diplomata al Biennio di Canto e Regia presso il Conservatorio N.Paganini di Genova con il massimo dei voti, ha avviato un percorso di specializzazione nel repertorio barocco frequentando masterclass con Sonia Prina, Roberta Mameli, Jill Fedlman, Rinaldo Alessandrini, Roberta Invernizzi e Vivica Genaux con la quali si sta perfezionando, con la supervisione della sua insegnante Paola Pittaluga. In ambito operistico ha partecipato al Laboratorio barocco di alto perfezionamento Enea in Caonia di J.A.Hasse, a Roma; ha inoltre ricoperto i ruoli di Zerlina nel Don Giovanni di W.A.Mozart, (Roma Tre Orchestra), Sesto in Giulio Cesare in Egitto di G.F.Haendel, (A l’antiqua – Barocco Music Festival a Mantova), Dorina nell’intermezzo L’impresario delle Canarie per la Didone abbandonata di Domenico Sarri (Palazzo Reale,  Genova Accademia degli Imperfetti), Tisbe in La Cenerentola di Rossini (Operaland e  OperaOpera). E’ vincitrice del concorso Fatima III di Vicenza e del Concorso Internazionale Lirica sul Tevere, presieduto dalla signora Katia Ricciarelli per il ruolo di Tisbe ne La Cenerentola di G.Rossini Svolge un’intensa attività corale. In qualità di solista ha debuttato nello “Stabat Mater” di G.B.Pergolesi, nel Requiem di G.Fauré, ne “Le reniement de Saint Pierre” e “David e Jonathas” di M.A.Charpentier, nel “Messiah” di G.F. Haendel, nello “Actus Tragicus” di J.S.Bach, nel “Gloria” di A.Vivaldi, nello “Jubilate ameni cuori e Gloria 588” di A.Vivaldi di Vivaldi, nei “Vespri de confessore”, nella “Spatzenmesse” e nella “Pastoralmesse” di W.A.Mozart, nello “Jephte” di G. Carissimi.

Bruno Weinmeister è nato a Salisburgo ed è cresciuto in una famiglia amante della musica. Ha imparato violoncello e pianoforte in tenera età e successivamente, come i suoi tre fratelli, ha scelto la carriera di musicista. Ha studiato violoncello con Heinrich Schiff al Mozarteum di Salisburgo e Wolfgang Boettcher a Berlino, oltre a dirigere all’Accademia di musica di Hannover con Eiji Oue. Mentre era ancora studente all’HdK di Berlino, gli fu offerto il posto di primo violoncello alla Staatskapelle di Dresda. Accettò l’invito e rimase con l’orchestra per diversi anni. La sua carriera come solista inizia nel 1993 con il debutto con la NDR Sinfonie Orchester Hamburg nella Laeiszhalle Hamburg. Ha suonato il concerto per violoncello di Friedrich Gulda sotto la direzione del compositore. Altre opere centrali nel suo repertorio sono i concerti per violoncello di Cerha, Lutoslawski e Dutilleux, Shostakowitsch, Haydn, Dvorak, Elgar, nonché il Triplo concerto di Beethoven, “Epiphany” di Caplet, Don Chisciotte di Richard Strauss. Ha suonato in molti importanti centri musicali in Europa, come solista dell’Orchestra Sinfonica Tedesca nella Philharmonie di Berlino. Insieme a Christian Arming e alla Philharmonie Ostrava ha registrato la Sonata Arpeggione di Schubert in una versione di H. Klug. Numerose sono le registrazioni radiofoniche e le produzioni delle sue performance. Come partner di musica da camera, ha suonato con Heinz Holliger, Emanuel Pahud, Renaud Capucon, Patricia Kopatchinskaja, Leif Ove Andsnes, Alexander Lonquich, Barbara Bonney, Paul Meyer, Michel Dalberto, Jörg Widmann, Benjamin Schmid, Gerard Caussé, Alexander Rabinowitsch, Stefan Vladar, Jan Gottlieb Jiracek e molti altri È stato ospite al Gidon Kremer Festival di Lockenhaus, allo Schleswig-Holstein Music Festival, al Rheingau Music Festival, alle settimane dei festival di Berlino e Vienna, alla Kissinger Summer, allo Schubertiade Hohenems, al Bruckner Festival Linz, il Festival di Bel-Air Chambery e in molti altri luoghi. Dal 2007 al 2009 Bruno Weinmeister è stato assistente di Claudio Abbado alla Lucerne Festival Orchestra e lo ha accompagnato nella stessa veste con i Berliner Philharmoniker, l’Orchestra Mozart e la Mahler Chamber Orchestra. Al Festival di Bayreuth nel 2005 è stato assistente musicale per Tristano e Isotta di Richard Wagner. Ha diretto il Flauto Magico alla Volksoper di Vienna, ha diretto la Vienna Chamber Orchestra, la Basel Symphony Orchestra, la Lower Austrian Tonkünstlerorchester, la Düsseldorf Symphony Orchestra, l’Orchestre de Chambre de Lausanne, la Polska Filharmonia Baltycka, la South Westphalia Philharmonic, la Bratislava Orchestra Sinfonica della Radio, la RIAS Jugendorchester Berlin l’Orchester Akademie Ossiach ed è stato più volte ospite di Roma Tre Orchestra.

 

 

 

6 – sabato 4 dicembre – Sala Polifunzionale della Provincia ore 18.30

PIERLUIGI CAMICIA pianoforte

VINCENZO RANA pianoforte

Dedicato a Brahms

Tre danze ungheresi

  1. 1 in sol minore – n. 5 in fa diesis min. – n. 6 in re bem. maggiore

Otto variazioni e finale su un tema di F. J. Haydn op 56

Sonata op. 34°

Pierluigi  Camicia è pianista nato: e pure il prestigio interpretativo e tecnico sono stati acquisiti e maturati da precocissima frequentazione dello strumento, all’alta scuola di insigni maestri. Inizia la carriera concertistica sulla scia di premi conseguiti in Concorsi Nazionali (Treviso) e Internazionali di grande prestigio, (Busoni, Ciani, Chopin) e con l’ammirazione e la stima di artisti quali Rostropovitch, Ferrara, Ciccolini. I suoi recital in Europa e negli Stati Uniti d’America riportano sempre ampi consensi di critica e di pubblico. Particolare attenzione rivolge a repertori inusuali, in collaborazione anche con solisti e direttori di fama; in duo con Michael Flaksman, in Trio con Flaksman e Angelo Persichilli Vincenzo Mariozzi e Massimo Mercelli, l’attività cameristica é diventata occasione di proposte musicali affascinanti. Titolare di cattedra al Piccinni di Bari dal 1973, chiamatovi dall’allora Direttore Nino Rota, Pierluigi Camicia è maestro di una schiera di talenti già alla ribalta del concertismo internazionale; insegna pianoforte e musica da camera in prestigiose Accademie italiane e tiene regolarmente Masterclasses in Europa e in USA. Ha inciso musiche di Giuliani, Faurè e Van Westerhout per la Bongiovanni e la Abegg. Il 1 Novembre 2007 il Ministro dell’Università On. Fabio Mussi lo ha nominato per “meritata fama” Direttore del Conservatorio Tito Schipa di Lecce

Vincenzo Rana si è diplomato in pianoforte con lode presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari sotto la guida del M° Giuseppe Binetti. Ha studiato successivamente con Rodolfo Caporali, Pierluigi Camicia, Aldo Ciccolini, Michele Marvulli e Michele Campanella. Premiato in concorsi quali il “Cata ed Ernesto Monti” di Trieste, il “Premio Rendano” di Roma, “E. Porrino” di Cagliari, Ciem di Ginevra, ha tenuto recital solistici e concerti con orchestra in Italia e all’estero. Da più di un ventennio ha accostato all’ attività solistica, fino a diventarne preponderante, quella di “collaboratore al pianoforte” e “direttore musicale di palcoscenico” per diversi Teatri di tradizione e Festival: Teatro Petruzzelli di Bari, con le sue storiche tournée, Teatro V. Emanuele di Messina, Teatro Verdi di S. Severo, Teatro Cilea di Reggio Calabria, Politeama Greco di Lecce, Festival della Valle d’Itria di Martina Franca , Wexford Opera Festival in Irlanda, Opera Giocosa di Savona; con grandi cantanti come Katia Ricciarelli, Giuseppe Sabbatini e Nicola Martinucci. Ha collaborato con l’Accademia di Arte Lirica di Osimo e attualmente è docente di Spartito presso l’Accademia del Belcanto presso la Fondazione P. Grassi di Martina Franca. Insegna Lettura della partitura presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce

 

 

 

7 – sabato 11 dicembre, Sala Polifunzionale della Provincia ore 18.30

Daniele Orlando violino

Gabriele Geminiani violoncello

Enrico Pace pianoforte

  1. V. Beethoven Trio n. 1 in mi bem. magg. n.1 op. 1

    Trio op. 121 in sol magg.

    Trio op. 70 n.2 in mi bem. magg.

Allievo di Denes Szigmondy – discendente della celebre scuola di Zino Francescatti e Carl Flesch – Daniele Orlando si è in seguito perfezionato con Ana Chumachenco e Boris Kuschnir. A soli 17 anni ha debuttato come solista con il Concerto di P. I. Tschaikowsky diretto da Donato Renzetti che ha scritto di lui : “…dotato di una straordinaria musicalità e di una tecnica virtuosa, il Concerto da lui suonato è stato esemplare sia dal punto di vista tecnico che nel temperamento dimostrato….credo senza ombra di dubbio che Daniele Orlando sia una delle scoperte più importanti tra le nuove generazioni di solisti.” Ha eseguito, fra gli altri, i Concerti di L. van Beethoven, J. Sibelius, F. Mendelssohn, G. F. Ghedini (“Il Belprato”), la Sinfonia Concertante e l’integrale dei lavori per violino e orchestra di Mozart e Mendelssohn; l’integrale dei Concerti Brandeburghesi in veste di direttore e solista al Ravello Festival, il concerto grosso di Bakalov e una memorabile esecuzione delle Stagioni di Vivaldi alla Philharmonie di Berlino. Ha tenuto concerti da solista e in formazioni da camera negli Stati Uniti, in America Latina, in Russia, Germania, Francia, Romania, Repubblica Slovacca, Portogallo, Grecia, Irlanda e Svezia, collaborando con artisti quali Krzysztof Penderecki, Bruno Canino, Antonio Anselmi, Ramin Bahrami, Alessandro Carbonare, Michele Campanella. Con Giovanni Sollima ha eseguito il doppio concerto di Donizetti per la festa della Repubblica Italiana in diretta TV RAI 1 dal Salone dei Corazzieri del Quirinale. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche per etichette quali Fuga Libera, Naxos, Tactus e Brilliant Classics. E’ stato membro della Gustav Mahler Jugend Orchester, della European Union Youth Orchestra e dell’ Orchestra Mozart diretta da Claudio Abbado. Dal 2014 è violino di spalla de I Solisti Aquilani e dal 2017 collabora con l’Orchestra di Padova e del Veneto in qualità di spalla. Nell’ ambito della musica contemporanea ha eseguito numerose composizioni, molte delle quali in prima esecuzione assoluta. Fra queste, il “Concerto per due violini e orchestra” di Lasse Thoresen eseguito con l’orchestra del Teatro dell’Opera Di Roma in diretta su Radio 3 e molte delle composizioni di Diego Conti, che ha a lui dedicato “Edging” per violino solo e i “20 duetti” per due violini. E’ docente di violino presso il Conservatorio “U. Giordano” di Foggia. Suona un Giovan Battista Ceruti del 1805.

Nato a Pesaro si è diplomato con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Ha studiato con W. Di Stefano, M. Cazacu, W. Grimmer, M. Scano e ha seguito i corsi di perfezionamento all’Accademia “Chigiana” di Siena con Mischa Maisky e Antonio Meneses. Ha studiato musica da camera con il Trio di Trieste, P. N. Masi, K. Bogino, P. Vernikov e A. Menieur.

Gabriele Geminiani ha suonato in veste di solista con orchestre quali l’ O. R. T., Orchestra dell’ Accademia Nazionale di Santa Cecilia, I Pomeriggi Musicali, eseguendo gran parte del repertorio solistico con direttori quali Gabriele Ferro, Woldemar Nelsson, George Pehlivanian, Christoph Poppen, Juraj Valčuha, Myung-Whun Chung, Kent Nagano, Sir Antonio Pappano, Bernard Haitink. Ha inoltre eseguito in prima esecuzione italiana il concerto per violoncello e orchestra di HK Gruber sotto la guida del compositore stesso e per la prima volta nella storia dell’Orchestra dell’Accadema Nazionale di Santa Cecilia il concerto di Friedrich Gulda sotto la direzione di Kristian Järvi. Nel 1997, a Parigi, al concorso internazionale “Mstislav Rostropovič”, ha conseguito il premio speciale per la migliore esecuzione del brano Spins and Spells di Kaija Saariaho e nell’ottobre del 2002 è stato invitato a esibirsi sempre a Parigi in occasione del venticinquennale dell’ istituzione del concorso in compagnia dei premiati delle edizioni precedenti sotto la direzione dello stesso Rostropovič. Nel 1998 vince il concorso di primo violoncello presso l’ O.R.T. e nel 1999 si afferma al concorso di primo violoncello dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, posto che tuttora ricopre. Ha collaborato come primo violoncello con l’Orchestra Filarmonica della Scala, Symphonica d’Italia, Mahler Chamber Orchestra, Orchestra Mozart, Hamburger Symphoniker, Camerata Venia e Orchestra del Lucerna Festival su invito di Claudio Abbado e con la Human Rights Orchestra, creata in difesa dei diritti umani. Ha collaborato con celebri direttori d’orchestra quali Whun-Chung, Sinopoli, Sawallisch, Temirkanov, Maazel, Claudio Abbado, Muti, Prêtre, Rostropovič, Gatti, Dudamel, Gergiev, Masur, Gardiner,  Haitink, Harding, Kirill Petrenko, Chailly, e con Chung, Pappano, Lonquich, Campanella, Dindo, Prosseda, Carbonare, Kikuchi, Oliva, Shoji, Christ, Kavakos, Brunello, Argerich, Braunstein, Wasckiewicz, Campaner, Rana, Conunova, Muthelet, Pace, Chen e Argerich in performance cameristiche. Ha suonato nelle sale da concerto più prestigiose del mondo come la Philharmonie di Berlino; Suntory Hall di Tokyo; Salle Pleyel di Parigi; Royal Albert Hall di Londra; Concertgebouw di Amsterdam; Musikverein di Vienna; KKL di Lucerna e nei più prestigiosi teatri italiani. Alla sua attività strumentale affianca quella didattica in qualità di docente di violoncello in vari corsi di perfezionamento in tutta Italia ed è stato titolare della cattedra di violoncello per la laurea di secondo livello al Conservatorio di ” Santa Cecilia” di Roma e di musica da camera al Conservatorio “ Lorenzo Perosi” di Campobasso. Ha inciso per La Bottega Discantica, Decca e Warner Classics. Suona un violoncello “Carlo Giuseppe Oddone” del 1903.

Nato a Rimini, Enrico Pace ha studiato con Franco Scala al Conservatorio di Pesaro, dove si è diplomato anche in composizione e direzione d’orchestra. Si è perfezionato all’Accademia Pianistica Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola e suo prezioso mentore, in seguito, è stato il didatta belga Jacques de Tiège. Dopo la vittoria del primo premio al Concorso Internazionale Franz Liszt di Utrecht nel 1989, Enrico Pace si è esibito in tutto il mondo: Concertgebouw di Amsterdam, Teatro alla Scala e Sala Verdi di Milano, Roma, Berlino, Wigmore Hall di Londra, Dublino, Herkulessaal di Monaco di Baviera, Praga, Philharmonie di Berlino e varie città del Sud America. È stato invitato a suonare in numerosi Festival internazionali, tra cui Lucerna, Salisburgo, Edimburgo, La Roque d’Anthéron, Rheingau, Verbier, Schleswig-Holstein, Husum e il Festival Pianistico di Brescia e Bergamo. Molto apprezzato come solista, si esibisce con orchestre prestigiose, come la Royal Orchestra del Concertgebouw, la Filarmonica di Monaco, la Bamberger Symphoniker, la BBC Philharmonic Orchestra, l’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia di Roma, la Rotterdam Philharmonic, la Dutch Radio Philharmonic, la Netherlands Philharmonic, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Göteborg, le orchestre sinfoniche di Londra e Stavanger, la Filarmonica di Bruxelles, la Philharmonisches Orchester Freiburg, la Rheinische Philharmonie, le orchestre sinfoniche di Sydney e Melbourne, la Konzerthausorchester Berlin, la MDR-Sinfonieorchester di Lipsia, la Camerata Salzburg, l’Orchestra Filarmonica di Varsavia, l’Orchestra G. Verdi di Milano e la Filarmonica Toscanini di Parma. Enrico Pace ha collaborato con numerosi direttori d’orchestra fra cui spiccano Roberto Benzi, Gianandrea Noseda, Zoltan Kocsis, Kazimierz Kord, Mark Elder, Lawrence Foster, Vassily Sinaisky, Stanislav Skrowaczewski, Bruno Weil, Andrey Boreyko, Eliahu Inbal, Carlo Rizzi, Jan Latham-Koenig, Walter Weller e Antoni Wit. Enrico Pace ha inoltre collaborato con violinisti del calibro di Leonidas Kavakos, Frank Peter Zimmermann, Akiko Suwanai e Liza Ferschtman, e con il violoncellista Sung-Won Yang, esibendosi con loro in Europa, USA, e Asia. Altri partner nel campo della musica da camera includono non solo il violoncellista Daniel Müller-Schott, la clarinettista Sharon Kam, il pianista Igor Roma e la cornista Marie Luise Neunecker, ma anche il Keller Quartet, il RTE Vanbrugh Quartet e il Quartetto Prometeo. Ospite regolare di festival cameristici, ha visitato Delft, Moritzburg, Risør, Kuhmo, Montreux, Stresa e West Cork. Passate salienti esibizioni includono il ciclo di Sonate di Beethoven, con Leonidas Kavakos, a New York (Carnegie Hall), Atene, Firenze, Milano, Amsterdam, Mosca, Tokyo, al Salzburg Festival e al Beethovenfest Bonn, oltre che ad altre performance negli Stati Uniti, Europa e Cina. Si è inoltre esibito nelle Sonate di Bach con Frank Peter Zimmermann a New York, Amsterdam, Zurigo, Francoforte, Bamberga e Giappone. Con Matthias Goerne ha portato lo Schwanengesang di Schubert alla Scala di Milano. A Zurigo, Francoforte e Colonia ha suonato con il violista Antoine Tamestit, in Giappone e alla Wigmore Hall di Londra con Akiko Suwanai, e in Corea e Giappone con il violoncellista Sung-Won Yang. Come solista si è esibito in sale del calibro della Concergebouw di Amsterdam e la Herkulessaal di Monaco. Con Leonidas Kavakos e il violoncellista Patrick Demenga ha registrato i Trii per pianoforte di Mendelssohn (Sony Classical). La sua registrazione dell’integrale delle Sonate di Beethoven per piano e violino con Leonidas Kavakos è stata pubblicata da Decca Classics nel gennaio 2013 ed è stata nominata per un Grammy Award. Nell’aprile 2016 Decca Classic ha pubblicato un CD nel quale il duo esegue brani virtuosistici. Con Frank-Peter Zimmermann ha registrato la Sonata n. 2 di Busoni e le sei Sonate per violino e pianoforte 1014-1019 di J.S. Bach per Sony Classical. Nel 2011 la casa discografica Piano Classics ha pubblicato la sua nota incisione degli Années de pèlerinageSuisse” e “Italie” di Liszt.